Al giorno d’oggi quasi tutti hanno sentito parlare almeno una volta del paintball. Soprattutto tra gli under-30, questa pratica a metà tra un gioco ed uno sport è sempre più diffusa,come testimonia il crescente numero di giocatori amatoriali a livello mondiale. Ma quali sono le origini di questo gioco? Il paintball nasce negli Stati Uniti d’America nel 1981, precisamente nel New Hampshire. Grazie Charles Gaines, Bill Gurnsey, Hayes Noel e il loro gruppo di amici. Dietro questa prima partita c’era l’idea di creare qualcosa che somigliasse ad un gioco di sopravvivenza, che consistesse nel rincorrersi tra gli alberi di un bosco cercando di non farsi colpire da finti proiettili; un meccanismo semplice, fatto di dinamiche molto elementari.
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LA STORIA DEL PAINTBALL
LE REGOLE
Il paintball ha come scopo principale l’eliminazione” dell’avversario colpendolo con delle palline di gelatina riempite di vernice colorata (paintballs), sparate mediante appositi fucili ad aria compressa chiamati marker (marcatori). Data la velocità d’impatto la capsula della paintballs si rompe a contatto con l’obiettivo, rilasciando il contenuto sugli abiti dell’avversario. Contrassegnato una volta da una paintball, un giocatore è eliminato.
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